Presentato martedì 13 maggio a Roma il disegno di legge quadro sul suolo per la tutela e la valorizzazione del paesaggio italiano. All’incontro organizzato AISSA, Associazione Italiana Società Scientifiche Agrarie presso l’Aula dei Gruppi Parlamentari del Senato della Repubblica, hanno partecipato il Senatore Roberto Ruta, capogruppo del Pd in commissione agricoltura, ed il Senatore Massimo Caleo capogruppo del Pd in commissione ambiente, primi firmatari della proposta di legge insieme al gruppo proponente coordinato dal Prof. Terribile, Presidente della Società Italiana di Pedologia. Il Senatore Roberto Ruta ha sottolineato come con il disegno di legge si predisponga una strumentazione utile per la conoscenza dello stato dei suoli e per ridurre il consumo di suolo. L’incontro sulla proposta di legge è stato un momento di riflessione critica, di aggiornamento e di confronto interdisciplinare, intersettoriale ed inter-istituzionale sul tema del suolo e della sua gestione.
Durante l’incontro è emersa l’importanza del suolo come risorsa limitata e fondamentale per le sue molteplici funzioni e servizi economici, ambientali, sociali e culturali. Una risorsa sempre più minacciata nella sua integrità e nel suo stato di salute, innescando i processi di degrado e progressiva perdita di funzioni. Dal mondo delle istituzioni - CRA, ISPRA, ISTAT, Regioni, Conferenza Agraria, e della associazioni - Salviamo il paesaggio, CONAF, Slow Food, WWF Italia, FILLEA è stato rilevato che nel nostro Paese il degrado del suolo ha raggiunto livelli drammatici con danni economici e sociali non più sopportabili. Eppure il suolo è un elemento essenziale del nostro paesaggio e produce beni e servizi non sostituibili – quali alimenti, biomasse, materie prime, biodiversità, filtro per le acque, stoccaggio di carbonio. Il prof Carmelo Dazzi, vice Presidente della Società Italiana della Scienza del Suolo, nella sua presentazione ha evidenziato come il suolo italiano è sottoposto a pressioni ambientali crescenti i cui effetti si manifestano nella perdita delle sue insostituibili funzioni e negli allarmanti segni del suo degrado: erosione, diminuzione della materia organica, compattazione, salinizzazione, frane, alluvioni, perdita di biodiversità, contaminazione, consumo di suolo da urbanizzazione. Il prof. Terribile ha sottolineato che In Italia ridurre o almeno contenere questo degrado è molto difficile. Perché il suolo è gestito da una grande pluralità di attori (Ministeri, Regioni, Province, Comuni, ecc.) ed è caratterizzato da un quadro conoscitivo assolutamente frammentato ed eterogeneo. Per contrastare questo degrado e questa enorme frammentazione ed eterogeneità del quadro gestionale e conoscitivo, l’AISSA, ha presentato un’iniziativa legislativa (Senato ddl 1181) al fine di dotare l’Italia di una legge quadro per la protezione e la gestione sostenibile del suolo. La proposta di legge quadro mira ad istituire un quadro generale e coerente di conoscenza e di supporto alla gestione del suolo italiano entro cui comporre e far dialogare i diversi attori che decidono sulla destinazione d’uso di questa risorsa. Inoltre la legge mira ad aumentare la tutela ma anche la produttività multifunzionale dei suoli e, più in generale, a tutelare l’integrità del paesaggio italiano.
testo del ddl 1181 - legge quadro suolo