La Cattedra di Antropologia del Turismo dell’Università degli Studi del Molise e il Laboratorio SAP – Storia Ambiente Patrimoni, in convenzione con la Provincia di Campobasso, stanno realizzando da qualche tempo un progetto di ricerca sulle Carresi e le Processioni con bovini nell’area del Basso Molise.
Il progetto che giunge ora a un momento di svolta, torna a proporre momenti di dibattito e riflessione sul valore di queste tradizioni nello spazio territoriale interessato come elementi di valorizzazione e promozione della cultura immateriale di quest’area.
Oggi, a San Martino in Pensilis l’incontro a cui parteciperanno studiosi italiani e stranieri sul tema della valorizzazione dei beni culturali immateriali. Non solo un momento di incontro tra Istituzioni, studiosi, esperti del settore e popolazione locale, ma anche un’occasione proficua per discutere delle prospettive di sviluppo e rilancio dell’area proprio a partire dalla consapevolezza di questo straordinario patrimonio di pratiche e saperi rappresentato dalle Carresi.
All’incontro parteciperanno, infatti, oltre alla Provincia di Campobasso, anche rappresentanti della Giunta regionale ed esperti di processi di patrimonializzazione dei beni culturali immateriali nel nuovo quadro di riferimento internazionale (Convenzione Unesco e Convenzione di Faro sui patrimoni immateriali, in particolar modo).
Domenica 4 maggio, invece, sarà la volta di Ururi. All’indomani della Carrese, anche in questo caso, verranno premiati in vincitori del concorso per la miglior tesi di Laurea su temi inerenti la valorizzazione dei patrimoni culturali, previsto dal progetto, alla presenza del Presidente della Provincia di Campobasso, dell’Università e del Comune di Ururi. Sarà un momento non solo celebrativo, ma anche la giusta circostanza per riflettere sull’importanza di un sistema formativo regionale che aiuti a formare profili di esperti nell’ambito della promozione culturale e turistica della regione.
Nel quadro delle attività della ricerca è prevista anche una mostra multimediale itinerante sulle feste oggetto dell’indagine e la pubblicazione di un catalogo didattico-divulgativo, nonché una rassegna di video documentari dedicati alle feste in oggetto. Al termine dell’attività di studio è prevista una pubblicazione scientifica che intende dare il necessario rilievo al patrimonio immateriale dell’area interessata.
