Università degli Studi del Molise
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L'Ateneo ribadisce le considerazioni espresse dagli Organi Accademici in merito alla cancellazione del finanziamento dell'APQ "Innovazione e ricerca universitaria"

Con riguardo al comunicato pubblicato sul sito della Regione Molise, con il quale il Presidente Arch. Paolo Di Laura Frattura, il vicepresidente della Giunta regionale, Michele Petraroia, e gli assessori regionali, Vittorino Facciolla, Pierpaolo Nagni e Massimiliano Scarabeo hanno inteso replicare al documento approvato in data 3 settembre 2013 sia dal Consiglio di Amministrazione dell'Università degli Studi del Molise che dal Senato Accademico, con il quale si manifestavano stupore e delusione per la cancellazione del finanziamento dell'APQ "Innovazione e ricerca universitaria", l’Ateneo, astenendosi dall'entrare nel merito degli “apprezzamenti” di tipo personale rivolti al Rettore Prof. Cannata, ribadisce le considerazioni svolte nel predetto documento, segnalando:
a) che il taglio effettuato dalla Regione comprende, in primis, 7 milioni di euro finalizzati, non all’edilizia, ma a finanziare circa 60 contratti e progetti destinati a giovani ricercatori, molti dei quali saranno costretti ad abbandonare la loro attività didattica e di ricerca;
b) che i ritardi e le lacune cui si fa riferimento nel comunicato della Regione Molise, a giustificazione del “taglio”, non sono imputabili all’Ateneo, che ha tempestivamente e puntualmente elaborato i progetti, presentandoli secondo le indicazioni dei competenti uffici regionali;
c) che il documento è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione e dal Senato Accademico, in entrambi i casi all’unanimità. Il documento dell’Università, pertanto, non esprime una posizione personale del Rettore Cannata, bensì dell’Ateneo nelle sue diverse componenti (personale docente, tecnico-amministrativo, studenti, rappresentanti esterni) presenti negli Organi accademici.
Inoltre, si intende precisare che l’autonomia dell’Ateneo è presieduta dalle norme costituzionali e dallo Statuto e, nel suo ambito, ovviamente, non può non essere auspicata ogni forma di dialogo istituzionale secondo il principio della leale collaborazione.
Si conferma la necessità del ripristino di un dialogo istituzionale sulla base dell’assunzione da parte della Regione di iniziative volte a garantire, come indicato nel suo comunicato, “un’eventuale nuova copertura degli interventi annullati”.
Il tutto nell'interesse della collettività, dei giovani, dello sviluppo economico e sociale del territorio, che ambedue le Istituzioni pubbliche hanno il dovere di salvaguardare.
 
 
Campobasso, 5 settembre 2013
 

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