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Apertura mostra e consegna attestati studenti Archeologia e Beni Culturali
Il territorio molisano è ricco di beni culturali ed ambientali: si va da un patrimonio naturalistico di pregio all’interno della realtà nazionale, ad una serie di testimonianze preistoriche. Si può spaziare poi dai resti della civiltà sannitica, ai simboli della civiltà romana, e non si può non ricordare il particolare rilievo del Molise medievale.
 
Al di là delle problematiche legate alla salvaguardia, tutela, fruibilità e valorizzazione di un contesto paesaggistico-ambientale, storico, artistico, archeologico così ricco e importante - ma nonostante ciò non ancora adeguatamente conosciuto - è certo che una parte significativa dei beni culturali molisani non è stata ancora del tutto scoperta e studiata.
 
Ed è proprio in tale contesto che si inserisce l’attività di studio, ricerca, formazione e didattica dei corsi di studi in materia di beni culturali ed archeologia dell’Università degli Studi del Molise, che intendono, anche e soprattutto, creare, formare e qualificare figure professionali che, una volta laureate, non solo possano proporsi nel contesto lavorativo con un bagaglio di strumenti metodologici il più ampio possibile, ma che abbiano quelle particolari ed efficaci competenze e conoscenze legate all’applicazione ai beni culturali delle nuove, moderne ed innovative tecnologie di indagine e di ricerca.
A tutto questo si aggiunge un ulteriore essenziale tassello nelle attività sul territorio: la continua sinergia e collaborazione con l’Istituzione interlocutore principale di riferimento, la Direzione Generale per i Beni Culturali del Molise.
La campagna di scavo degli ultimi anni nell’importante sito archeologico di Monte Vairano è una delle diverse conferme di questa progettualità strategica ed ulteriore testimonianza di efficacia, sul territorio regionale, così come in altre contesti nazionali ed internazionali quali quelli della Giordania e Colombia.
Oggi il sito di Monte Vairano è l’insediamento che maggiormente ha contribuito a chiarire l’esatto significato di abitato nella civiltà sannitica. Siamo nella possibilità di parlare di un tessuto stradale che si distribuisce all’interno della cinta muraria secondo uno schema organico, con strade munite di selciato, e cunette di scolo dell’acqua piovana, ma anche di primitive idee di marciapiedi.
Monte Vairano, grazie al lavoro degli studenti Unimol e di altri atenei italiani e stranieri, sta dando il primo concreto apporto alla conoscenza dell’urbanistica delle città del Sannio; qui, infatti, oltre al tessuto viario, sono oggi visibili diversi edifici pubblici con caratteristiche che non trovano confronti né nella cultura romana, né in quella greca. 
Durante l’attività di scavo poi sono stati portati alla luce numerosi e interessanti reperti che, dopo lunghi lavori di ricomposizione e classificazione vedranno la loro collocazione in un mostra espositiva che sarà presentata ed aperta al pubblico, giovedì 8 agosto 2013, alle ore 17.00, durante l’ormai consueta cerimonia di consegna dei diplomi agli studenti - definiti dal Rettore Cannata in più occasioni le nostre “Talpe”- dei corsi di laurea di primo livello in Lettere e Beni culturali e magistrale in Archeologia che hanno partecipato alla campagna di scavi 2013.
 
Location dell’evento la Sala Convegni della Comunità Montana Molise Centrale, nel Parco Archeologico Naturalistico di Monte Vairano (via per Busso – traversa Casino Altobello), alla presenza di ospiti accademici e istituzionali. Durante la manifestazione sarà resa fruibile la mostra degli scavi archeologici, curata dal prof. Gianfranco De Benedittis, che illustrerà le peculiarità, i risultati e i materiali rinvenuti durante le attività di ricerca e di indagine, allestita e realizzata dagli studenti, che ha tra i vari obiettivi in particolare quello di offrire un quadro sulla qualità della vita raggiunta dai Sanniti nonché reperti completamente nuovi sull’economia vigente nei territori del Sannio molisano nel II sec. a.C. caratterizzata da scambi commerciali che vanno dalla Spagna, alla Francia alle isole greche fino al I sec. a.C., allorquando l’intera città venne distrutta dai Romani.
 
La cerimonia di consegna degli attestati sarà presieduta dal prof. Giovanni Cannata Rettore dell’Università del Molise e dal Prof. Natalino Paone Presidente del Consorzio Universitario del Molise e vedrà la partecipazione di ospiti ed autorità istituzionali regionali e provinciali, dei sindaci dei comuni interessati nei territori dal sito di Monte Vairano, Campobasso, Baranello e Busso ed il Presidente della Banca delle Province Molisane, dott. Luigi Sansone, che come negli anni passati ha voluto dare un contributo di sostegno alla mostra e di attenzione all’iniziativa.
 
 
 
 
 
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