All’incontro, finalizzato allo sviluppo dell’importante programma di collaborazione fra le Istituzioni coinvolte, hanno partecipato il Magnifico Rettore dell’Università del Molise, Prof. Giovanni Cannata, il Direttore del Dipartimento Giuridico, Prof. Gianmaria Palmieri, il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Campobasso, Dott. Armando D’Alterio, il Presidente dell’Ordine degli Avvocati, Avv. Demetrio Rivellino, il referente scientifico di Ateneo dell’iniziativa, Prof. Giuseppe Reale.

In virtù dell’art. 37 del decreto legge 06.07.2011, n. 98, convertito in legge, con modificazioni, dall’art. 1, comma 1, della legge 15.07.2011, n. 111, i capi degli Uffici Giudiziari possono stipulare apposite convenzioni, senza oneri per la finanza pubblica, con i Dipartimenti Universitari Giuridici, con le Scuole di specializzazione delle professioni legali e con i Consigli degli ordini degli avvocati per consentire ai più meritevoli, su richiesta dell’interessato e previo parere favorevole del Consiglio giudiziario, lo svolgimento presso i medesimi Uffici del primo anno del corso di dottorato di ricerca, del corso di specializzazione per le professioni legali o della pratica forense per l’ammissione all’esame di avvocato.

L’Università degli Studi del Molise, la Procura della Repubblica di Campobasso e il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Campobasso, sulla base di presupposti condivisi, hanno stipulato il menzionato protocollo diretto ad avviare una fattiva collaborazione avente lo scopo di consentire a laureandi, specializzandi, dottorandi di ricerca di svolgere un’attività di formazione professionale o di tirocinio anche presso gli uffici della Procura della Repubblica di Campobasso, al fine di favorire la stesura di tesi di laurea o di tesi di dottorato di ricerca nelle materie di specifica pertinenza.

L’interessato che intenda svolgere il percorso di formazione sopra indicato presso gli Uffici della Procura di Campobasso dovrà formulare apposita domanda indirizzata alla struttura didattica di competenza indicando, oltre ai propri dati anagrafici completi, la votazione di laurea, il piano di studi universitari seguito, eventuali ulteriori titoli aventi attinenza rispetto alle particolari caratteristiche del tirocinio (pubblicazioni, indirizzo di specializzazione, corso di dottorato, argomento della tesi di laurea, partecipazione ad incontri di studio o convegni, ecc.).

Per ciascun tirocinante verrà individuato un magistrato, designato dal Capo dell’Ufficio, quale riferimento didattico ed organizzativo del tirocinio.

Coloro che verranno ammessi alla formazione professionale presso gli Uffici Giudiziari svolgeranno attività di assistenza con i magistrati che ne faranno richiesta nel compimento delle loro ordinarie attività, anche con compiti di studio e di ricerca.