Università degli Studi del Molise
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27 luglio 2011


L’Università degli Studi del Molise ancora una volta alla ribalta internazionale e d'oltreoceano. Dopo la sicurezza alimentare, questa volta per studi e attività di ricerche nel campo dell'ortopedia.
 
Dal 10 al 14 Luglio 2011, si è svolto a San Diego (California) un importante riunione dell’International Patello Femoral Study Group, associazione di ortopedici che riunisce i maggiori esperti a livello internazionale della chirurgia del ginocchio, più in particolare della femoro rotulea, articolazione spesso causa di problematiche dolorose dell’arto inferiore e di ripetuti episodi di cedimento articolare del ginocchio.
Si sono affrontate e discusse le diverse terapie conservative e chirurgiche della patologia causate dalla instabilità rotulea e dalla degenerazione articolare, conseguente al maleallineamento femoro-rotuleo ed allo scorretto movimento della rotula.
Tali quadri clinici possono limitare gravemente la funzionalità del ginocchio e, di conseguenza, condizionare la qualità di vita dei pazienti, che sono spesso di età giovanile e che quindi devono limitare l’attività sportiva e, talvolta, anche l’attività fisica quotidiana.
Il Prof. Alfredo Schiavone Panni, ordinario di ortopedia all’Università del Molise, ha partecipato a tale congresso, unico ortopedico italiano che fa parte di tale gruppo di studio di esperti internazionali.
Il prof. Schiavone Panni ha presentato una relazione sui risultati del trattamento dei danni cartilaginei con una nuova metodica chirurgica mini invasiva, che utilizza i fattori di crescita del paziente e che permette la ricostituzione del profilo articolare, favorendo la crescita di un tessuto cartilagineo simile a quello pre lesionale
Tale metodica ,particolarmente innovativa, ha stimolato una prolungata discussione sui risultati da parte di tutti i partecipanti, specialmente americani, che hanno apprezzato la relazione congratulandosi per i risultati, particolarmente favorevoli.
L’Università ha la missione della formazione integrata con quella della ricerca, ma è anche Istituzione decisiva per una crescita intelligente ed inclusiva del tessuto sociale, è “attore protagonista” nella realizzazione di un sempre più lungimirante progetto: quello di rispondere al meglio al bisogno di creare una solida preparazione culturale e professionale e di dare una risposta concreta, efficace e di lungo periodo alle esigenze di qualità del territorio.
Con questa ennesima testimonianza s’ intende riaffermare il concetto di come la nostra Università sia motore della crescita e dello sviluppo culturale e sociale, con la certezza che si possa insieme continuare questo cammino di crescita e di sviluppo, pronti a sostenere le nuove sfide dell’innovazione, dell'internazionalizzazione e della modernità che l’Università del nuovo millennio richiede e richiederà ancora di più nel futuro.
 

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