Università degli Studi del Molise
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Via Mazzini, 8
86170 Isernia [mappa]
(+39) 0865 478 908
(+39) 0865 478 929

Presidente

prof. Giovanni Cannata

Il Centro

Il Centro di Ricerca “Andrea d’Isernia per lo studio della tradizione romanistica e l’unificazione dei diritti europei” istituito con D.R. n. 276 del 18 giugno 2002, su proposta del Consiglio di Facoltà di Giurisprudenza, è riconosciuto Ente di interesse regionale con Legge Regionale 21 novembre 2003, n. 31.
 
Il Centro di Ricerca “Andrea d’Isernia" per lo studio della tradizione romanistica e l’unificazione dei diritti europei” è un Centro di studi superiori con lo scopo di ricerca, tendente al mantenimento e alla conservazione della tradizione romanistica negli studi giuridici italiani ed europei. A tal fine il Centro indirizza la propria indagine scientifica verso lo studio della tradizione giuridica del Meridione d’Italia, a partire da quella sviluppatasi intorno ai Centri monacali di S. Clemente a Casauria e S. Vincenzo al Volturno.
 
Lo stesso Centro studi proporrà forme e contenuti dottrinari per l’elaborazione di nuovi ordinamenti normativi nel futuro scenario storico-giuridico d’Europa.
 
Per il raggiungimento di tali obiettivi il Centro si propone:
  • di promuovere ed organizzare la ricerca scientifica nei settori di interesse;
  • di promuovere manifestazioni culturali di ogni genere quali conferenze, dibattiti, tavole rotonde, convegni e congressi, seminari comunque rotanti intorno ai temi argomento delle due sezioni;
  • di raccogliere materiale librario e documentario da porre a disposizione degli utenti del Centro, mediante la creazione di una biblioteca, mediateca e archivio e strutture similari di conservazione del patrimonio culturale;
  • di curare la pubblicazione di collane di studi;
  • di intrattenere rapporti e scambi culturali d’informazioni e di materiali nel quadro di collaborazioni con Università, Fondazioni, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Enti di ricerca, Associazioni, Istituti ed Istituzioni nonché Enti pubblici e privati in Italia e all’estero interessati a tali attività, compreso gli Organismi dello Stato italiano e della Comunità Europea;
  • di promuovere direttamente attività didattiche e di ricerca anche in coordinamento con Dipartimenti, Centri, Scuole di Specializzazioni per l’orientamento al tutorato e il sostegno degli studenti e in particolar modo dei laureandi, specializzandi, dottorandi e ricercatori;
  • di pubblicare un proprio periodico per la diffusione dei risultati delle ricerche nella comunità scientifica nazionale ed internazionale.

Storia

Il Centro è legato alla rilevanza scientifica e formativa incentrata sul legame della tradizione romanistica di origine medievistica sorta ad Isernia, a partire dal XIII secolo in poi, e che si è sviluppata nei Centri Studi federiciani; si lega poi ulteriormente alla constatazione che quella tradizione si inserisce in un’area storico-giuridico omogenea ed eslcusiva come quella del territorio sannita che trova le sue origini nella speculazione della giurisprudenza romana che fa capo a Nerazio, Civis di Sepino e si conferma sul fatto che la speculazione neraziana trova linfa vitale nella riflessione giuridica che la tradizione riporta alla gente dei Safinim espressa da Numa Pompilio e che non solo tutto questo patrimonio è patrimonio esclusivo della Regione Molise che conserva le memorie storiche della gente sannita, madre delle genti italiche, ma che questo prezioso patrimonio deve essere al servizio dell’erigenda Costituzione giuridica europea e dei processi normativi in atto per la formazione dei Codici europei presso la Commissione di Bruxelles, tanto più che dall’Evo antico a quello medievale e moderno si può testimoniare, nel territorio, una continuità che non ha pari nella storia d’Europa.
 
Per tutte queste ragioni e per la sua specifica rilevanza scientifica si è voluto il Centro “A. d’Isernia” come punto di riferimento dell’attività di ricerca storico-giuridica di tutto il territorio regionale, tale da abbracciare l’intera storia e la memoria di quest’ultimo, comprendendo, nello studio e nella ricerca, il recupero di tutte le sue genti, da quelle sannite a quelle romane, da quelle ebraiche a quelle longobarde e bulgare, da quelle provenzali a quelle arberësch e croate, formanti tutte insieme il popolo del Molise.
 
In tal senso, e per la costruzione di una memoria siffatta, questo popolo molisano va studiato, così considerato e così formatosi, nella ricaduta della civiltà cristiana ottenuta ad opera dei Centri monastici di S. Clemente a Casauria e San Vincenzo al Volturno dalla cui linfa vitale il giurista Andrea d’Isernia percepì paradossalmente la libertà laica del Regno federiciano, dando vita così ad un Scuola di diritto pubblico (ci appartennero, sommi come il Maestro, e al pari di Pietro e Benedetto, i nomi venerati poi in tutta Europa come Alferio, Andrea junior ed Enrico, tutti con l’eponimo di Isernia) che si muoveva parallelamente rispetto alla Scuola di Diritto privato sorta sulla lettura della Glossa a Bologna.
 
Ma questa Scuola garante delle libertà della Civitas e consapevole del cemento religioso monastico dà anche vita ai Centri di notariato di Venafro e di Vinchiaturo, che diventano momento di coagulo e di prassi amministrativo della Magna Curia napoletana. Tutto questo porta allo specifico molisano della tradizione romanistica europea, nient’affatto inferiore ad altre tradizioni romanistiche europee.

Attività

Su queste basi il Centro ha ospitato a partire dal settembre 2003 i dottorandi del Ciclo: Principi generali del diritto, radici romanistiche, diritto del lavoro e unificazione dei diritti europei (coordinatore: prof. Onorato Bucci) e ha ospitato i dottorandi del Ciclo: Dalle codificazioni nazionali alle codificazioni europee (coordinatore: prof. Rocco Favale).
 
Ha organizzato i seguenti incontri scientifici:
  • Convegno: “Il Libro, la Bilancia e il Ferro: l’Islam tra dimensione giuridica e realtà sociale”, Isernia, 25/26 febbraio 2004;
  • “Gaetano Filangieri a Ripalimosani a scuola di Luca Nicola De Luca”, Ripalimosani, 23 giugno 2004;
  • Convegno “L’eredità scientifica di T. Mommsen a cent’anni dalla morte”, Iserni-Venafro, 8/9 luglio 2004;
  • Sono stati programmati una serie di incontri scientifici sul tema: Istituzioni Italiche e Istituzioni Giuridiche Romane, per l’individuazione delle origini del diritto romano. Il primo di tali incontri “La Nazione Sannitica nell’Italia Antica” si è svolto a Isernia il 29 novembre 2004. Gli altri incontri, con cadenza periodica, saranno: “La Nazione Italica nell’Italia Antica”; “La Nazione Latina nell’Italia Antica”; “La Nazione Greca nell’Italia Antica”; “La Nazione Etrusca nell’Italia Antica”;
  • Due giornate di studio in collaborazione con il Comando Regionale Molise della Guardia di Finanza e “IURA ORIENTALIA” – Rassegna on line di Diritti Orientali Antichi & Moderni sul tema “I sistemi economici nei paesi islamici fra normativa fiscale e rapporti bancari”, Isernia, 27 aprile – 15 giugno 2005. Nell’ambito di tale iniziativa sono stati presentati: l’Osservatorio Permanente per l’Immigrazione afro-asiatica in Italia (L. R. 20 maggio 2004, n. 14); l’Osservatorio per la Legalità e la Sicurezza nel Molise – Osser Molise della Fondazione Cesar; e infine è stato presentato il libro del Procuratore G. Varone, “La Repressione dell’immigrazione illegale”.
  • Convegno: “La società civile come laboratorio di cultura, di libertà democratiche, di lavoro e di legalità: una proposta dal Molise”, in collaborazione con la Fondazione Cesar – OsserMolise (Osservatorio per la legalità e la sicurezza del Molise), Isernia, 22 giugno 2005;
  • Convegno Internazionale “I Sanniti e Roma”, Isernia 7-11 novembre 2006, svoltosi in collaborazione con il Comitato Nazionale per gli Studi sul Sannio (Ministero per i Beni e le Attività Culturali D.M. 6 aprile 1990);
  • Convegno Ambiente, Territorio e Beni Culturali nella legislazione interna ed internazionale, Campobasso-Isernia, 14-15 novembre 2007.
  • Convegno “Organizzazione dell’attività ispettiva per la rilevazione dei tempi e dei costi della giustizia” in collaborazione con il Dipartimento Scienze Giuridico Sociali e dell’Amministrazione, Ministero della Giustizia – Ispettorato Generale e gli Ordini Forensi della Corte d’Appello del Molise, Isernia, 23/25 giugno 2009.
A partire dall’Anno Accademico 2008/09, il Centro, per le sue attività, si avvale dello strumento di una Collana (Studia et documenta) edita in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Giuridico-Sociali e dell’Amministrazione della Facoltà di Giurisprudenza dell’Ateneo, e con le Cattedre romanistiche di Beirut, Siviglia, Compostela, Bologna, Pisa, Napoli, Bari e Reggio Calabria.

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