Università degli Studi del Molise
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Gli obiettivi formativi del Corso di Laurea Magistrale in Biologia rientrano nell’ambito dei cosiddetti “Descrittori di Dublino”, ovvero un sistema di descrittori adottato in sede europea al fine di definire i risultati di apprendimento attesi comuni a tutti i laureati per uno specifico corso di studi.
 
Il corso di studio magistrale in Biologia è organizzato in due curricula: “Biodiversità” e “Biosanitario”. I due curricula hanno in comune 5 insegnamenti, necessari per il rafforzamento delle conoscenze basilari della Biologia (oltre alla Statistica specificamente orientata verso la ricerca biologica, vi sono la Biologia molecolare, la Genetica molecolare, le Tecniche strumentali avanzate e la Microbiologia applicata).
Il curriculum “Biodiversità” è finalizzato all’acquisizione di approfondite conoscenze degli ecosistemi mirate alla conservazione e gestione delle risorse naturali, attraverso il conseguimento di una solida preparazione culturale nell'analisi dell'ambiente naturale. Il curriculum ha come obiettivo formativo primario quello di fare acquisire agli studenti la padronanza del metodo di indagine scientifico e delle conoscenze necessarie per l'avviamento alla ricerca scientifica in ambito naturalistico. I laureati dovranno possedere un'approfondita conoscenza delle moderne strumentazioni di rilevamento, delle tecniche statistiche e informatiche di analisi e di archiviazione dei dati; la capacità di lavorare in ampia autonomia, anche assumendo responsabilità di progetti e strutture.
Il curriculum “Biosanitario” ha obiettivi specifici che rispondono all’esigenza di formare un laureato magistrale in Biologia sanitaria con una visione approfondita ed integrata della biologia dell’uomo, in particolare delle sue applicazioni in ambito biosanitario. Vengono offerte conoscenze avanzate sui processi biologici di fisio-patologia e della loro modulazione su base farmacologica, sulle metodologie di indagine utilizzate in campo biosanitario, sulle tecniche di acquisizione e di analisi dei dati, per permettere al laureato di interpretare, descrivere e risolvere con un approccio interdisciplinare problemi sanitari anche complessi, e di poter operare in attività connesse non solo allo sviluppo dell’innovazione scientifica e tecnologica, ma anche alla gestione e progettazione di tecnologie nei settori delle discipline biomediche.
 
 
Sbocchi professionali
Funzione in un contesto di lavoro:
 
La legge 396/67 definisce il profilo della figura professionale del Biologo e le sue competenze, esercitabili previo superamento dell'Esame di Stato ed iscrizione all'Ordine professionale. Il D.P.R. 328/01, recependo la struttura dei nuovi ordinamenti didattici, ha istituito sezioni distinte per i laureati triennali e magistrali nell’albo professionale dell’ordine dei biologi, riservando la qualifica di “Biologo” agli iscritti alla sezione A (laureati magistrali).
Secondo la legge 396/67, formano oggetto della professione di biologo:
a) classificazione e biologia degli animali e delle piante;
b) valutazione dei bisogni nutritivi ed energetici dell'uomo, degli animali e delle piante;
c) problemi di genetica dell'uomo, degli animali e delle piante;
d) identificazione di agenti patogeni (infettanti ed infestanti) dell'uomo, degli animali e delle piante; identificazione degli organismi dannosi alle derrate alimentari, alla carta, al legno, al patrimonio artistico; mezzi di lotta;
e) controllo e studi di attività, sterilità, innocuità di insetticidi, anticrittogamici, antibiotici, vitamine ormoni, enzimi, sieri, vaccini, medicamenti in genere, radioisotopi;
f) identificazioni e controlli di merci di origine biologica;
g) analisi biologiche (urine, essudati, escrementi, sangue; sierologiche, immunologiche, istologiche, di gravidanza,
metaboliche);
h) analisi e controlli dal punto di vista biologico delle acque potabili e minerali
i) funzioni di perito e di arbitratore in ordine a tutte le attribuzioni sopramenzionate.
Tale elencazione non limita l'esercizio di ogni altra attività professionale consentita ai biologi iscritti nell'albo, né pregiudica quanto può formare oggetto dell'attività di altre categorie di professionisti, a norma di leggi e di regolamenti.
 
Competenze associate alla funzione:
Secondo quanto previsto dalla tabella della classe LM6, i laureati della classe possono svolgere attività professionali e manageriali riconosciute dalle normative vigenti come competenze della figura professionale del biologo in tutti gli specifici campi di applicazione che, pur rientrando fra quelli già previsti per il laureato triennale della Classe L13, richiedano il contributo di una figura di ampia formazione culturale e di alto profilo professionale. I principali sbocchi occupazionali previsti dai corsi di laurea della classe sono quelli di seguito esposti, che comunque non esauriscono il quadro del potenziale mercato del lavoro, e si riferiscono a: attività di promozione e sviluppo dell'innovazione scientifica e tecnologica, nonché di gestione e progettazione delle tecnologie; attività professionali e di progetto in ambiti correlati con le discipline biologiche, negli istituti di ricerca, pubblici e privati, nei settori dell'industria, della sanità e della pubblica amministrazione, con particolare riguardo alla conoscenza integrata e alla tutela degli organismi animali e vegetali, dei microrganismi, della biodiversità, dell'ambiente; allo studio e alla comprensione dei fenomeni biologici a livello molecolare e cellulare; alle metodologie bioinformatiche; alla diffusione e divulgazione scientifica delle relative conoscenze; all'uso regolato e all'incremento delle risorse biotiche; ai laboratori di analisi biologiche e microbiologiche, di controllo biologico e di qualità dei prodotti di origine biologica; alla progettazione, direzione lavori e collaudo di impianti relativamente ad aspetti biologici; alle applicazioni biologiche e biochimiche in campo industriale, sanitario, nutrizionistico, ambientale e dei beni culturali.
 
Sbocchi professionali:
I laureati in Biologia avranno sbocchi professionali in enti di ricerca pubblici e privati, in laboratori industriali di progettazione o di controllo qualità, in laboratori diagnostici ed in attività commerciali, o come pubblici funzionari in posizioni che richiedano competenze tecniche specifiche. In particolare, le attività professionali dei laureati in Biologia (fatta salva la possibilità della libera professione) saranno relative alla conduzione della ricerca scientifica, alla gestione della ricerca di base ed applicata in campo biosanitario o ambientale, allo sviluppo ed applicazione di metodologie scientifiche.
 
Il corso prepara alle professioni di (codifiche ISTAT)
  • Biologi e professioni assimilate - (2.3.1.1.1)
  • Biochimici - (2.3.1.1.2)
  • Botanici - (2.3.1.1.5)
  • Zoologi - (2.3.1.1.6)
  • Ecologi - (2.3.1.1.7)
  • Microbiologi - (2.3.1.2.2)
La Laurea Magistrale si consegue al termine del Corso di Laurea Magistrale in Biologia e comporta l'acquisizione di 120 Crediti Formativi Universitari (CFU). La durata del Corso di Laurea è di due anni come previsto dall'art. 8 del DM n.270/04. Esso si articola in un numero di insegnamenti pari a 12 per il curriculum Biodiversità e a 11 per il curriculum Biosanitario. Per entrambi i curriculum è prevista una prova finale.
Le attività formative danno luogo all’acquisizione da parte degli studenti che ne usufruiscono di crediti formativi universitari (CFU), ai sensi della normativa vigente.
Il credito formativo universitario (CFU) è definito nell’art. 18, comma 2 del RDA e nell’allegato di cui al successivo comma 2. I CFU rappresentano una misura del lavoro di apprendimento richiesto allo studente e corrispondono ciascuno ad un carico standard di 25 ore di attività, comprendenti: 8 ore di lezioni frontali con annesse 17 ore di studio individuale; 10 ore di esercitazioni pratiche e/o di laboratorio con 15 ore di rielaborazione personale; 25 ore di attività formative relative alla preparazione della prova finale. I CFU corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti dallo studente previo il superamento di un esame e la valutazione del profitto è espressa secondo le modalità stabilite nel Regolamento Didattico di Ateneo.
L’attività didattica o formativa è organizzata in corsi monodisciplinari o integrati. Il corso integrato è costituito da moduli didattici coordinati, impartiti anche da più docenti, con un unico esame finale. Oltre ai corsi di insegnamenti ufficiali, di varia durata, che terminano con il superamento dei relativi esami, indicati nell'Allegato B1 al Regolamento del Corso di Studio, il CCS può prevedere l'attivazione di corsi di lezione di sostegno (anche attraverso risorse tecnologiche multimediali), esercitazioni (in aula e in laboratorio), seminari, corsi monografici, attività guidate, visite tecniche, prove parziali di accertamento, correzione di elaborati e altre tipologie di insegnamento ritenute adeguate al conseguimento degli obiettivi formativi del Corso.
La lingua utilizzata è l’Italiano ma alcuni insegnamenti potranno essere impartiti in lingua inglese su motivata richiesta al docente titolare del corso da parte del Consiglio di Corso di Studio ed approvazione del Consiglio di Dipartimento (ad esempio per la frequenza da parte di studenti Erasmus o, più in generale, di coloro che aderiscono al LLP).
Nel caso di corsi d’insegnamento articolati in moduli, questi saranno affidati alla collaborazione di più docenti, con la eventuale individuazione di un Coordinatore che avrà il compito di armonizzare i contenuti degli insegnamenti nel rispetto degli obiettivi didattici del corso (corso integrato), di presiedere la commissione di esame per la verifica di profitto e di rappresentare il docente di riferimento del corso per lo studente.
Possono essere riconosciute, secondo quanto previsto dall'articolo 5, comma 7 del DM 270/2004, dall’art. 4, comma 3 del DM del 16 marzo 2007 e dell’art.14, comma 1 del DM 240/2010 le conoscenze e le abilità professionali certificate individualmente ai sensi della normativa vigente in materia, nonché le altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione abbiano concorso Università statali o legalmente riconosciute, secondo modalità definite in apposite convenzioni. Il riconoscimento di CFU consiste nell’attribuzione di CFU in sostituzione parziale o totale di insegnamenti o attività formative previsti nell’Ordinamento Didattico del corso di laurea. Spetta al Consiglio di Corso di Studio individuare quali insegnamenti o attività formative possono essere sostituiti, sulla base di un’attenta valutazione dell’attinenza ed adeguatezza di tali attività con l’offerta formativa del corso di laurea. Il numero massimo di crediti formativi universitari riconoscibili non può essere superiore a 12.
 
Sono previste procedure per la verifica del possesso dei requisiti richiesti per l’ammissione al corso di studio in “Biologia”. Gli specifici criteri di accesso prevedono la valutazione da parte di apposita Commissione nominata dal Direttore del Dipartimento:
 
a) del possesso dei requisiti curriculari;
b) dell’adeguatezza della personale preparazione dello studente.
 
Requisiti curriculari
1. Costituiscono requisiti curriculari le competenze e conoscenze che lo studente deve aver acquisito nel percorso formativo pregresso, espresse sotto forma di crediti riferiti a specifici settori scientifico-disciplinari. Ai fini dell’accesso, i requisiti curriculari sono automaticamente posseduti da tutti i laureati nella classe delle Lauree Triennali in “Scienze Biologiche” (L-13 o ex L-12, DM 509/1999);
2. Il possesso dei requisiti curriculari è invece da sottoporre a valutazione:
a) per i laureati in altre Classi di Laurea Triennale;
b) per i laureati in possesso di lauree magistrali appartenenti a classi differenti da quella a cui appartiene la LM-6 di cui al presente regolamento;
c) per coloro che sono in possesso di lauree assimilabili conseguite ai sensi dei DD.MM. previgenti al DM 509/99
d) per coloro in possesso di altro titolo di studio conseguito all’estero riconosciuto idoneo dall’amministrazione universitaria.
3. Per quanto concerne i casi di cui alle lettere a), b), c) e d) del punto 2, facendo riferimento alla tabella relativa alla classe di laurea L-13 del DM 270/2004, il requisito curriculare prevede il possesso di almeno 90 CFU opportunamente distribuiti tra le discipline di “base” e le discipline “caratterizzanti” come indicate nella suddetta tabella.
 
Adeguatezza della preparazione personale
4. Ai sensi dell'art. 6 c.2 del D.M. 270/04, per gli studenti in possesso dei requisiti curriculari d'accesso di cui sopra, l'adeguatezza della preparazione personale in ingresso viene valutata dalla Commissione attraverso una prova scritta costituita da 30 domande a risposta multipla su argomenti di base della Biologia, definiti dal Consiglio del Corso di Studio sulla base del Syllabus approvato dal Collegio dei Biologi delle Università Italiane e pubblicizzati sul sito web dell'Ateneo (Tabella 1). Lo studente supera la prova se risponde correttamente ad almeno 18 domande. La prova può essere sostenuta un massimo di 2 volte nel corso dello stesso anno accademico.
5. Il CCS può proporre al Dipartimento di attivare corsi ed altre attività per permettere allo studente l'acquisizione delle conoscenze e competenze necessarie per soddisfare i requisiti di accesso.
 
Tabella 1 - Conoscenze minime richieste per l’accesso al Corso di Laurea magistrale in Biologia attivato presso l’Università del Molise
1. Composizione chimica degli organismi viventi
L’acqua e le sue proprietà. Molecole biologiche: proteine, acidi nucleici, lipidi, carboidrati.
 
2. La cellula come base della vita
Caratteristiche comuni e differenze fondamentali di cellule procariotiche ed eucariotiche. Strutture cellulari e loro principali funzioni: membrane cellulari, pareti cellulari, citoplasma, mitocondri, plastidi, ribosomi, reticolo endoplasmatico, apparato di Golgi, lisosomi, nucleo, cromosomi.
 
3. Codice genetico, divisione cellulare, riproduzione ed ereditarietà
DNA e geni. Codice genetico. Trascrizione. Sintesi proteica. Mitosi e meiosi. Genetica mendeliana. La riproduzione negli animali; gameti, fecondazione, sviluppo embrionale. La riproduzione nei vegetali; struttura del fiore e impollinazione.
 
4. Principi di classificazione e filogenesi degli organismi viventi e basi dell’evoluzione
Diversità e livelli di organizzazione dei viventi. Virus, Batteri, Protisti, Funghi, Piante, Animali. Categorie sistematiche. Principali taxa di animali e vegetali. Modelli e processi evolutivi. Darwinismo e neodarwinismo; variabilità genetica, selezione naturale, adattamento.
 
5. Basi di anatomia e fisiologia animale e vegetale
Tessuti, organi ed apparati negli animali e nell’uomo. Struttura e funzione di foglia, radice, fusto, frutti e semi.
 
6. Elementi di bioenergetica e di ecologia
Flusso di energia e significato biologico di fotosintesi, glicolisi, respirazione aerobica e fermentazione; metabolismo autotrofo ed eterotrofo. Ecosistemi e comunità; catene trofiche. Habitat e nicchia ecologica. Interazioni tra specie: competizione, mutualismo e parassitismo

 
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La frequenza alle lezioni frontali è fortemente raccomandata. L'obbligo della frequenza alle attività di laboratorio è a discrezione del singolo docente, che provvederà a darne specifica indicazione sul programma d'esame pubblicato sulla Guida dello Studente.
Modalità di frequenza differenti possono essere previste dal Consiglio della struttura didattica competente per gli studenti disabili prevedendo, eventualmente, anche forme di supporto didattico integrativo.
 
Dipartimento di Bioscienze e Territorio, Contrada Fonte Lappone - 86090 Pesche (IS)
Tel. 0874 404100 - Fax 0874 1864902
Sito web: dipbioscienze.unimol.it/biologia
Via Mazzini - 86170 Isernia
Tel. 0865 478904
Prof. Claudio Caprari
 
 
Prof.ssa Paola Fortini
Proff. Luigi Ambrosone, Antonella Angiolillo, Giovanni Capobianco, Claudio Caprari, Maria Laura Carranza, Vincenzo De Felice, Fabio Divino, Franco Felici, Paola Fortini, Fabrizio Gentile, Guido Maria Grasso, Maria Iorizzi, Anna Loy, Davide Marino, Bruno Moncharmont, Giovanni Musci, Gino Naclerio, Giovanni Piacentino, Gennaro Raimo, Giancarlo Ranalli, Gabriella Saviano, Gabriella Scippa, Maria Virginia Soldovieri, Federica Zarrilli
Sigg. Francesco Frezza, Mayra Cameli, Michela Di Criscio, Francesca Persichillo
 
 
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