Nel primo anno di dottorato, gli studenti frequenteranno corsi di base e seminari specialistici avanzati. Seguiranno, inoltre, un corso di lingua inglese di livello progredito, e un corso di base nella seconda lingua scelta. Al termine del primo anno di corso è prevista la redazione di un elaborato scritto su una delle tematiche oggetto di studio del dottorato, conforme agli standard scientifici. Il saggio sarà presentato e discusso dai dottorandi davanti al Collegio dei docenti i quali formuleranno la valutazione da cui dipenderà l'ammissione all'anno successivo.

 

Al termine del primo anno, sulla base delle proposte avanzate dai dottorandi, il Collegio dei docenti assegnerà ad ogni singolo dottorando, il docente tutor. Il tutor, oltre a definire il programma formativo del dottorando per gli anni successivi, ne seguirà anche il lavoro di tesi.

 

 Nel secondo anno di corso si avrà una maggiore specializzazione in rapporto alle diverse prospettive disciplinari su cui si focalizzerà l'interesse scientifico degli allievi. Inoltre, saranno predisposte attività di tipo laboratoriale per favorire lo sviluppo di capacità e tecniche d'interazione in ambienti interculturali (role-playing, simulazione, ecc.). In questo anno, gli allievi individueranno l'Università o il Centro di ricerca estera presso cui trascorreranno i mesi di studio (da 6 a 12) previsti dal dottorato. Nel corso del secondo anno, gli allievi sono tenuti a predisporre due saggi sulle tematiche oggetto del dottorato, di cui almeno uno in lingua straniera, da pubblicare in riviste o volumi collettanei. Alla fine del secondo anno è prevista una verifica del lavoro di ricerca svolto, e dell’apprendimento anche per quanto concerne la seconda lingua scelta.

  

Il terzo anno è dedicato essenzialmente all'attività di studio finalizzata alla realizzazione della tesi finale su un tema originale di ricerca. Il continuo contatto con il Collegio dei docenti dell'Università del Molise, ed in particolare con il tutor che seguirà lo svolgimento della dissertazione finale, i colleghi delle altre Università italiane e straniere coinvolti, consentirà agli allievi di identificare e svolgere nel migliore dei modi il proprio lavoro di tesi. Nel corso dell'ultimo anno, l'allievo è tenuto a pubblicare, nella forma di articolo su rivista, oppure come contributo ad un volume collettaneo, un lavoro scientifico sulle tematiche oggetto del dottorato.

 

Il conseguimento del titolo di dottore di ricerca in "Relazioni e processi interculturali", seguito dall'indicazione della specifica area nell'ambito della quale è stata realizzata la dissertazione di dottorato, avviene dopo il completamento del lavoro di tesi, il superamento dell'esame finale e sulla base di adeguata verifica dell’acquisizione del livello progredito della lingua inglese e del livello intermedio per la seconda lingua scelta.